Chiamata anche Oro blu o Oro azzurro, l’acqua è l’elemento che più naturalmente associamo alla Vita. Nella lettura che segue conosceremo alcuni importanti aspetti riguardo ulteriori proprietà, tendenzialmente meno note, di questo elemento così prezioso.

Una piccola premessa

Al giorno d’oggi c’è più impegno per smentire le tesi altrui, piuttosto che provare ad allargare lo sguardo oltre ciò che siamo abituati a vedere. Prima di addentrarci in questo argomento tengo a precisare che tutto ciò che leggerete è stato preso da letteratura scientifica! Come è mia abitudine fare, a fine articolo troverete la relativa bibliografia.

L’acqua come elemento di guarigione

Pratiche di guarigione contemplativa basate sull’acqua hanno preso un importante rilievo in alcuni studi recentissimi, ma l’acqua è sempre stata un punto di riferimento per l’essere umano anche in tempi remoti. La semplice presenza di questo elemento, infatti, è in grado di indurre uno stato di benessere, calma e pace ^{(1, 2)}.

Se guardiamo più indietro nel tempo, gli Etruschi utilizzavano le sorgenti termali di Piano dei Bagni, nei pressi di Viterbo, per le loro proprietà benefiche ed, ancora prima, Ippocrate, nel suo trattato Aria, Acqua e Luoghi, scrisse che l’acqua può influenzare la personalità umana ^{(3, 4)}.

Un punto di vista alternativo

Nelle ultime decadi sono stati fatti diversi esperimenti che avevano come obiettivo comprendere come e se l’intenzione potesse avere qualche influenza sull’acqua. Considerando che il corpo umano è composto dal 70% di acqua, questi eventuali risultati potrebbero aprire delle porte a nuove terapie alternative, basate proprio sull’intenzione ⁽⁵⁾.

Lo studio

L’approccio è fondato sul confronto tra gli effetti dell’acqua che ha subito l’intenzionalità, rispetto ad acqua di controllo non “trattata” in alcun modo, sulle crescita e germinazione delle piante. Tra i vegetali sottoposti a questo studio abbiamo il grano ⁽⁶⁾, la lattuga ⁽⁷⁾, l’orzo ^{(8, 9, 10)} e la segale ⁽¹¹⁾.

Le proprietà che sono state analizzate comprendono:

• legame molecolare riflesso dalle alterazioni dello spettro infrarosso ⁽¹²⁾,
• livello di pH ⁽¹³⁾,
• luce laser diffusa ⁽¹⁴⁾,
• spettoscopia di Raman ⁽¹⁵⁾,
• velocità di raffreddamento ⁽¹⁶⁾.

L’interesse per questo argomento è, recentemente, tornato alla ribalta grazie all’affermazione secondo cui l’acqua influenzata intenzionalmente può essere rilevata esaminandone, proprio mediante i campioni di tale acqua, i cristalli di ghiaccio. Le intenzioni positive portano ad avere cristalli ben formati, esteticamente gradevoli e simmetrici, mentre le intenzioni negative tendono a produrli asimmetrici, esteticamente poco attraenti e non ben formati ^{(17, 18, 19)}.

Conclusioni

I risultati preliminari attuali sono coerenti con diversi precedenti studi, i quali suggeriscono che l’intenzione possa influenzare la struttura dell’acqua.

Studi futuri potrebbero prevedere una distribuzione casuale delle piastre Petri contenti i campioni di acqua, per evitare potenziali differenze intrinseche di posizione e temperatura. Inoltre, si potrebbero utilizzare metodi più oggettivi al fine di valutare l’estetica dei cristalli di ghiaccio ^{(20, 21)}.

Un ulteriore passaggio potrebbe essere fatto utilizzando protocolli che possano aiutare a distinguere tra le varie spiegazioni non convenzionali ⁽¹⁹⁾.

Per quanto concerne la guarigione, con il procedere nel miglioramento del modo di vedere, sentire, provare e sapere, si è in grado di servire in modo più efficace la salute e il benessere degli altri e contribuire alla liberazione e alla giustizia sociale ⁽¹⁾.

Fonti:

1. Harrell SP, Malebranche DA. Reclamation and emancipation in mindfulness and nature-based contemplative practice: A Sankofa-oriented collaborative autoethnography. Am J Orthopsychiatry. 2025 Oct 30. doi: 10.1037/ort0000860. Epub ahead of print. PMID: 41166194;
2. Nichols, W. J. (2014). Blue mind: How water makes you happier, more connected and better at what you do. Hachette;
3. Boccia A. Le acque minerali, guida rapida al loro corretto utilizzo. Milano: Editmabi.com, 2002;
4. Fellin A. Quale acqua per la nostra salute?. Milano: Ed. Tecniche Nuove, 2003;
5. Sheng HP, Huggins RA. A review of body composition studies with emphasis on total body water and fat. Am J Clin Nutr. 1979 Mar;32(3):630-47. doi: 10.1093/ajcn/32.3.630. PMID: 420154
6. Saklani A. Preliminary tests for psi-ability in shamans of Garhwal Himalaya. J Soc Psych Res. 1988;55:60-70;
7. Roney-Dougal SM, Solfvin J. Field study of enhancement effect on lettuce seeds: their germination rate, growth and health. J Soc Psych Res. 2004;66:129-142.
8. Grad B. A telekinetic effect on plant growth. Int J Parapsych.1963;5:117-133;
9. Grad B. A telekinetic effect on plant growth. II. Experiments involving treatment of saline in stoppered bottles. Int J Parapsych. 1964;6:473-498;
10. Saklani A. Follow-up studies of PK effects on plant growth. J Soc Psych Res. 1992;58:258-265;
11. Munson RJ. The effects of PK on rye seeds. J Parapsych. 1979;43:43;
12. Schwartz SA, De Mattei RJ, Brame EG Jr, Spottiswoode SJ. Infrared spectra alteration in water proximate to the palms of therapeutic practitioners. Explore (NY). 2015 Mar-Apr;11(2):143-55. doi: 10.1016/j.explore.2014.12.008. Epub 2014 Dec 24. PMID: 25682383;
13. Dibble WE, Tiller WA. Electronic device-mediated pH changes in water. J Sci Expl. 1999;13:155-176
14. Pyatnitsky LN, Fonkin VA. Human consciousness influence on water structure. J Sci Expl. 1995;9:89-105;
15. Yan X, Lu F, Jiang H, et al. Certain physical manifestation and effects of external qi of Yan Xin life science technology. J Sci Expl. 2002;16:381-411;
16. Chauvin R. “Built upon water” psychokinesis and water cooling: an exploratory study. J Soc Psych Res. 1988;55:10-15;
17. Emoto M. Healing with water. J Altern Complement Med. 2004 Feb;10(1):19-21. doi: 10.1089/107555304322848913. PMID: 15025874;
18. Emoto M. The Hidden Messages in Water. Hillsboro, OR: Beyond Words Publishing; 2004;
19. Radin D, Hayssen G, Emoto M, Kizu T. Double-blind test of the effects of distant intention on water crystal formation. Explore (NY). 2006 Sep-Oct;2(5):408-11. doi: 10.1016/j.explore.2006.06.004. PMID: 16979104;
20. Laviea T, Tractinsky N. Assessing dimensions of perceived visual aesthetics of web sites. Int J Hum Comp Stud. 2004;60:269298;
21. Gobster PH, Chenoweth RE. The dimensions of aesthetic preference: a quantitative analysis. J Environ Manage. 1989;29:47-72;

Crediti immagini:

• Immagine di copertina: https://www.focus.it/site_stored/imgs/0005/029/shutterstock_242023837.1020×680.jpg
• Figura 1: https://www.liebertpub.com/doi/10.1089/107555304322848913?url_ver=Z39.88-2003&rfr_id=ori%3Arid%3Acrossref.org&rfr_dat=cr_pub++0pubmed